I più antichi reperti del territorio Lughese attestano l’esistenza di un sito antropizzato fin dal V millennio a.C.. L’insediamento preistorico di Fornace Gattelli, la cui scoperta è avvenuta in via del tutto casuale nel 1982, prezioso per l’abbondanza e l’eccezionale stato di conservazione dei reperti, si trovava in prossimità di un alveo fluviale, e viene datato al neolitico antico, più precisamente alla cultura di Fiorano.
In particolare è stata svolta una ricerca interdisciplinare che ha visto l’esecuzione anche di una serie di analisi polliniche su campioni prelevati dalle varie fasi della capanna rinvenuta (Macroarea B, settore V). Le indagini palinologiche condotte dal nostro Laboratorio di Palinologia e Archeobotanica hanno permesso di aprire un’ importante finestra sul paesaggio vegetale e sull’ambiente in età neolitica in un’area fino ad ora poco studiata sotto il profilo archeoambientale. I risultati di queste analisi hanno infatti fornito non solo importanti dati sull’evoluzione del paesaggio ma anche sulle coltivazioni, sull’allevamento, sulle attività di trasformazione dei prodotti agricoli e su alcuni aspetti relativi all’alimentazione degli abitanti del villaggio, preziose informazioni che contribuiscono a comporre il quadro archeobotanico regionale nel periodo storico indagato.
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