In questi giorni difficili continua il monitoraggio dei pollini allergenici aerodispersi della rete nazionale di cui anche le stazioni della pianura bolognese gestite dal Laboratorio di Palinologia del CAA srl fanno parte. Attraverso l’analisi dei pollini circolanti in aria viene pubblicato settimanalmente il Bollettino dei Pollini Allergenici, un valido aiuto per medici, personale sanitario e utenti allergici per conoscere gli aggiornamenti e le previsioni sulle concentrazioni di pollini e spore aerodiffusi che possono provocare una serie di disturbi come irritazioni agli occhi con congiuntivite, occhi arrossati, palpebre gonfie, lacrimazione, congestione nasale oltre a starnuti e tosse.
Ma questi sono anche sintomi comuni anche al Coronavirus e questo può confondere le idee e allarmare…
Ci sono modi però per distinguere i due disturbi: innanzitutto chi è allergico generalmente non ha la febbre e, di solito, gli starnuti sono a salve cioé a raffiche, il naso cola molto (e questo è un sintomo non particolarmente tipico del Codiv 19) e può associarsi a congiuntivite, che invece è abbastanza comune nei sintomi della nuova malattia. Inoltre l’allergia è stagionale e ricorrente, quindi chi è allergico dovrebbe essere già preparato al problema e, iniziando le opportune terapie, i disturbi dovrebbero regredire nel giro di pochi giorni, mentre le forme infettive permangono.
Tuttavia bisogna ricordare che l’allergia ai pollini può manifestarsi ad ogni età, quindi è importante, soprattutto in questo periodo, contattare tempestivamente il proprio medico di fiducia che saprà certamente valutare il quadro clinico, fare una diagnosi e impostare una corretta terapia.
E’ possibile confrontare i propri sintomi con le fioriture in corso, richiedendo il Bollettino dei Pollini Allergenici al Laboratorio di Palinologia, scrivendo una mail all’indirizzo: palinologia@caa.it