Con la firma, il 10 giugno 2020, da parte del direttore generale del ministero dell’Ambiente del decreto che autorizza l’Emilia-Romagna, insieme ad altre quattro Regioni dell’Italia settentrionale (Veneto, Lombardia, Piemonte e Friuli Venezia Giulia), al rilascio in campo aperto della vespa samurai, è partito il progetto di lotta biologica alla cimice asiatica (Halyomorpha halys), con l’impiego del suo antagonista naturale, Trissolcus japonicus, meglio noto come «vespa samurai».
Nelle aree di origine delle due specie, la vespa samurai è il principale limitatore biologico della cimice asiatica, che pertanto non arriva mai ai livelli di popolazione e di dannosità che raggiunge da noi.
Il Centro Agricoltura Ambiente “Giorgio Nicoli” è uno dei quattro laboratori regionali impegnati nell’allevamento di Trissolcus japonicus e l’11 giugno ha fornito al Servizio Fitosanitario Regionale i primi parassitoidi liberati nell’ambiente in Emilia-Romagna.
La vespa samurai sarà rilasciata, complessivamente, In 300 punti distribuiti lungo i corridoi ecologici della Regione (aree verdi, lungo fiume, boschetti, ecc.) e si prevede che vengano distribuiti oltre 60.000 insetti che andranno alla ricerca delle ovature di cimice asiatica per deporvi le proprie.
L’obiettivo finale del progetto è la creazione di nuovo equilibrio ecologico che limiti la crescita esponenziale delle popolazioni di cimice asiatica e la dannosità di questo insetto per le colture agricole.