Arocatus melanocephalus (Cimice dell’olmo) è un insetto lungo 6-7 mm di colore bruno-rossastro, presente da sempre in Emilia-Romagna. All’inizio dell’estate (giugno-luglio), e in misura minore in autunno, può invadere in gran numero le abitazioni vicine alle piante ospiti, causando diffusi disagi.
La cimice dell’olmo è del tutto innocua per l’uomo e per gli animali domestici (non punge!) e non è dannosa per le piante ospiti o per le altre specie coltivate e ornamentali. Per la riproduzione è legata alle piante di olmo e quindi non si moltiplica e non depone uova all’interno delle case.
Il problema è dato dalla fastidiosa presenza di un gran numero di insetti nei pressi delle abitazioni (soprattutto su balconi, infissi e davanzali), e talvolta anche all’interno di esse, in grado di emettere un odore sgradevole se schiacciati o molestati. L’aumento delle infestazioni di questa specie assai invadente è fortemente legato dall’assenza di gelate invernali e le anomale ondate di caldo dei mesi primaverili.
CAA collabora già da diversi anni nelle province di Modena e Reggio-Emilia per il monitoraggio e contenimento della specie conducendo le seguenti attività:
contatta i tecnici del C.A.A. “Giorgio Nicoli” S.r.l. compilando il form contatti
consulta i siti e i social dei Comuni che hanno aderito al progetto “Verde Urbano”
consulta il sito del Servizio Fitosanitario Regionale https://agricoltura.regione.emilia-romagna.it/fitosanitario