Negli ultimi anni, l’applicazione dei Sistemi Informativi Geografici (GIS) in ambito archeologico ha rivoluzionato il modo in cui vengono analizzati, gestiti e valorizzati i siti storici. Grazie alla capacità di integrare dati spaziali e informazioni stratigrafiche, il GIS consente di ricostruire con precisione l’evoluzione del paesaggio e di supportare decisioni strategiche nella tutela del patrimonio culturale.
Le amministrazioni pubbliche, in particolare, possono beneficiare di questi strumenti per una gestione più efficiente delle aree di interesse archeologico. Tra i servizi offerti dai GIS in questo settore, rientrano:
Tra le ultime novità in questo settore, spicca l’utilizzo di intelligenza artificiale applicata ai GIS per il riconoscimento automatico di strutture archeologiche sepolte, oltre all’impiego di droni per il rilevamento rapido e a basso impatto ambientale.
L’adozione di queste tecnologie rappresenta un’opportunità concreta per le amministrazioni pubbliche, non solo per migliorare la tutela del patrimonio archeologico, ma anche per promuovere una pianificazione territoriale più sostenibile e informata.
CAA Srl lavora su interessanti servizi che sfruttano le conoscenze professionali del mondo GIS che riguardano mappatura digitalizzata di tutti i campionamenti archeobotanici effettuati su siti e/o campioni gestiti dal Laboratorio di Palinologia e Archeobotanica, (quasi 600 siti su tutto il territorio nazionale), mappatura digitalizzata di tutti i siti con interventi di restauro del legno archeologico bagnato, redazione e aggiornamento di carte archeologiche per vari comuni nei territori di Bologna e Modena, redazione di carte della potenzialità archeologica per comuni nei territori di Bologna e Modena, redazione di VPIA (Valutazioni Preventive di Impatto Archeologico) secondo le direttive tecniche e cartografiche del GNA (Geoportale Nazionale per l’Archeologia), caricamento delle relazioni archeologiche prodotte all’interno del sistema ArcheoDB della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio della Città Metropolitana di Bologna e delle province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara.
Oltre a questi servizi già in atto si possono proporre realizzazioni di WebGIS tematici per l’accesso on-line alle informazioni archeologiche georeferenziate.