CAA è un centro internazionale specializzato nella ricerca e nell’innovazione e nella fornitura di servizi per la tutela ambientale, attivo in Europa da oltre 30 anni.
I principali settori di intervento sono: l’Agricoltura Sostenibile e l’Entomologia e Zoologia Sanitarie, con particolare riferimento allo sviluppo delle più avanzate tecnologie di lotta biologica ed integrata a basso impatto ambientale per la difesa delle colture agrarie e per il controllo di zanzare, mosche e altri artropodi di interesse medico veterinario; i Sistemi di Gestione dei Rifiuti e delle Biomasse con la preparazione di piani per la raccolta differenziata degli RSU e con il recupero in agricoltura di fanghi provenienti dalla depurazione delle acque; la Gestione del verde urbano e della stabilità delle piante arboree; la conduzione di Biomonitoraggi dell’atmosfera e della qualità dell’aria.
Il Centro rappresenta una struttura di eccellenza a livello europeo nel campo dell’entomologia medica: co-fondatore dell’Associazione Europea per la lotta alle zanzare, dal 2011 è Collaborating Centre dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica di Vienna nel campo dello sviluppo e dell’applicazione della tecnologia del maschio sterile, finalizzata a spezzare la catena riproduttiva della zanzara tigre per ridurre la trasmissione di malattie come Dengue, Chikungunya e Zika. Assiste inoltre la Regione Emilia-Romagna nella gestione del piano di sorveglianza e lotta alla zanzara tigre e alle malattie da essa trasmissibili.
CAA è anche Centro di Saggio accreditato dal Mipaaf per prove sull’efficacia e sui livelli di fitotossicità dei prodotti fitosanitari, sullo sviluppo di resistenza a principi attivi nelle popolazioni di insetti. Le attività sono svolte in stretta collaborazione col Dipartimento di Scienze Agrarie dell’Università di Bologna.
CAA si è dotato di un impianto di stoccaggio dei fanghi biologici di depurazione costituito da vasche seminterrate in cemento armato con capacità di stoccaggio puntuale di 18.000 tonnellate di materiale, per una potenzialità massima annua di trattamento, ai sensi della normativa regionale di riferimento, di 55.000 tonnellate.