Nel 2021 i tecnici entomologi del Centro Agricoltura Ambiente hanno svolto rilievi in 33 siti dell’Emilia-Romagna, 11 dei quali scelti tra quelli dove sono stati effettuati i lanci di vespa samurai, parassitoide della cimice asiatica, nel 2020 e 10 dove sono stati eseguiti i lanci sia nel 2020 che nel 2021.
Le ovature rinvenute, opportunamente isolate, sono state conservate in una cella climatica presso i laboratori CAA in modo da agevolare lo sfarfallamento dei parassitoidi eventualmente contenuti.
Il materiale raccolto è stato successivamente trasferito presso i laboratori dell’Università di Bologna per la determinazione delle specie di Pentatomidi e di parassitoidi. I risultati conseguiti stanno contribuendo all’individuazione delle caratteristiche agroecologiche che favoriscono la diffusione dei parassitoidi della cimice asiatica e all’acquisizione di conoscenze sulla biologia dei parassitoidi alloctoni nei nostri ambienti.
I primi dati sono particolarmente incoraggianti per quanto riguarda capacità di diffusione ed efficacia di parassitizzazione della vespa samurai e dei parassitoidi naturali.
Tra le ovature di cimice asiatica raccolte e controllate dall’intero gruppo di lavoro nel 2020, l’8,1% era parassitizzato anche solo parzialmente da parte della vespa samurai. Considerando anche i parassitoidi naturali, il livello di parassitizzazione complessivo delle ovature raccolte ha raggiunto il 38,7%.
Infine, è stata confermata l’innocuità della vespa samurai nei confronti di altri insetti, in quanto specie diverse dalla cimice asiatica non sono risultate parassitizzate.