Dalla decima edizione della conferenza internazionale EMCA (European Mosquito Control Association) di Vienna 2021, emergono alcune innovazioni interessanti:
L’utilizzo sempre più diffuso di Droni per il trattamento antilarvale contro le zanzare autoctone tramite prodotti biologici a base di Bacillus thuringiensis israelensis. I software di guida automatica dei droni consentono di evitare nei “piani di volo” ostacoli incontrati in voli precedenti rendendo così il drone più “intelligente” e risparmiando tempo nei trattamenti;
Sono state presentate alcune piattaforme informatiche che prevedono l’utilizzo di Web-GIS, GIS mobile e applicativi gestionali desktop per il controllo dei dati di disinfestazione delle ditte, dei dati di sorveglianza tramite trappole e delle ispezioni entomologiche condotte nelle abitazioni private;
Applicazioni di citizen science (MosquitoAlert) incrociando dati demografici, socio-economici e da remote sensing tentano di costruire una mappa in tempo reale dell’esposizione delle persone alle punture di Zanzara Tigre per meglio stimare il rischio epidemiologico (https://mosquito-alert.github.io/MosquitoAlertBCN/);
La resistenza delle zanzare agli insetticidi è un problema in forte crescita e c’è il concreto rischio di perdere capacità di contrasto nei confronti delle specie vettrici di malattie. E’ quindi necessario un maggiore coordinamento tra gli attori coinvolti a livello europeo (ECHA, DG SANCO, ECDC, EFSA), scientifico (Università, ricerca privata), nazionale (Ministeri di Sanità) e territoriale (Enti di Sanità Pubblica, Agenzie e ditte di disinfestazione) per gestire al meglio il fenomeno.
